ginocchia e over 70
Pubblicato il: 27 Agosto 2024

Cosa succede alle nostre ginocchia, generalmente, intorno ai 70 anni?

Premettendo che chiaramente dipende da come ci arriviamo, è possibile fare dei ragionamenti di massima applicabili a tutti.

Diciamo che l’invecchiamento progressivo cambia le caratteristiche meccaniche diminuendo in maniera importante la resistenza in particolare delle cartilagini, cioè dei rivestimenti dell’osso.

La prima differenza importante è tra uomini e donne, infatti quest’ultime, visto il cambio ormonale della menopausa, hanno un osso più morbido che tende a deformarsi in maniera più importante.

Gli uomini, che mantengono comunque sempre un po’ di testosterone, hanno ossa più robuste e che mantengono la forma.

Altra differenza importante è tra chi ha ginocchia normo-allineate (dritte) o chi ha ginocchia vare (da cavaliere) o valghe (ad x); infatti con difetti di allineamento sicuramente c’è un consumo della parte sottoposta a maggior carico.

Cosa sente il paziente?

In linea di massima, le ginocchia senza danni della cartilagine possono dare fastidio dopo sforzi prolungati ma generalmente nulla di più, mentre le altre, dove c’è danno della cartilagine, tendono a dare facili gonfiori (da versamento) o dolore (da sofferenza ossea o appunto cartilaginea).

Cosa fare? Mai fermarsi!

L’esercizio mantiene i muscoli e aumenta anche la densità dell’osso, pure nelle ginocchia malandate. Proprio in questo video abbiamo parlato specificamente dell’esercizio fisico (da non confondere con lo sport) e di come approcciare ad esso nonostante la presenza di artrosi alle ginocchia.

Cure: se non ci sono grossi dolori, fa bene mantenere la sana abitudine di camminare qualche chilometro al giorno, sempre con scarpe da ginnastica ben ammortizzate.

Evitare però di esagerare, anche usando semplice buon senso, se un giorno si fa un eccessivo numero di chilometri, è opportuno riposarsi il giorno dopo.

Se il dolore o il gonfiore è condizionante e persistente, è opportuno valutare una visita di approfondimento.

Tra gli alimenti consigliati, un uovo fresco 2 volte la settimana.

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