runner donna
Pubblicato il: 16 Dicembre 2019

I tempi per la ripresa della corsa e delle attività sportive leggere sono molto variabili a seconda del tipo di intervento e delle condizioni del ginocchio, e come variante, probabilmente la più importante, la reattività del ginocchio all’intervento.

runner Di Feo

In questa foto il runner sorridente a destra è stato sottoposto 40 giorni prima ad un intervento di meniscectomia. La corsa in questione, brillantemente terminata, è l’Escalade di Ginevra, una corsa in salita di circa 7 km!

In media, per lo sport bisogna aspettare che il ginocchio si “asciughi”, cioè riassorba completamente o quasi, tutto il liquido reattivo che si forma dopo l’intervento, che è ovviamente un trauma, con ferite chirurgiche piccole, ma pur sempre presenti.

Normalmente dopo una meniscectomia artroscopica dai fori di entrata necessari per entrare nell’articolazione può uscire un pochettino di sangue che tende a diminuire dopo qualche ora per poi venir “digerito” nei giorni successivi.

Scopo della prima fase post operatoria è quello di far passare la possibile infiammazione reattiva della membrana interna del ginocchio, la sinovia, e questo si ottiene con riposo, ghiaccio e farmaci anti infiammatori.

Anche l’osso ed i muscoli nei giorni successivi con il riposo tendono a perdere tono ed indebolirsi; dopo una settimana di immobilità si può arrivare a perdere anche il 50% della forza muscolare!

E’ quindi necessario ripartire subito con esercizi isometrici cioè in estensione contraendo i muscoli senza movimento ma con forza per alcuni secondi.

Un fattore importante è anche il tempo che trascorre dall’inizio della patologia all’intervento e le eventuali forme reumatiche presenti che possono aumentare i versamenti intra articolari.

In media si può camminare subito dopo un intervento artroscopico, camminare con velocità a 2-3 settimane, correre con tranquillità (senza forzare) intorno ad un mese.

La bicicletta, che esercitando un movimento rotatorio leviga le cartilagini e le nutre è l’esercizio migliore a partire dai 15 giorni.

Rimane sempre valido un concetto di base, che non siamo tutti uguali, pertanto non possiamo paragonare il ginocchio di un atleta a quello di un sedentario, poiché le differenze possono essere notevoli.

 

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