Quando il ginocchio “cede” …Perché ? Come ?
Normalmente il ginocchio è l’articolazione che serve ad allungare o accorciare l’arto inferiore, mentre per posizionarlo nello spazio usiamo l’anca e per appoggiarlo al suolo usiamo il piede.
Il ginocchio si comporta un po’ come i cardini di una porta: potendo ruotare quasi esclusivamente in senso antro-posteriore è una articolazione che dà “sicurezza”.
Motivo per cui quando, in seguito a qualche evento, capita di sentire quel senso di cedimento del ginocchio, subito il nostro cervello si allarma, e non ci si sente più del tutto sicuri di alcuni movimenti. Il cedimento è l’impressione che una volta messa pressione su questa articolazione la distanza con il suolo diminuisca involontariamente.
Ho detto impressione perché raramente questo fenomeno è maggiore di pochi millimetri ma la sensazione di instabilità è immediata e spaventa molto. Per fortuna quasi sempre il corpo mette in atto dei meccanismi automatici di compenso spostando il peso sull’altro arto o contraendo tutti i muscoli di quell’arto.
Ma in seguito a quali eventi si più riscontare questa sensazione?
La rottura del legamento crociato anteriore:
il cedimento più tipico è quello che segue alla rottura del legamento crociato anteriore: il ginocchio è in flessione e rotazione ma è sottoposto a forze superiori alla tenuta del legamento stesso che si rompe. Quest’evento è sempre molto doloroso e la sensazione successiva è che il ginocchio non tenga più.
La mancanza del crociato anteriore consente alla tibia di rotare all’esterno e di spostarsi in avanti (il movimento del “cassetto anteriore”). Ogni volta che il ginocchio viene sollecitato in questo modo la tibia scavalla leggermente rispetto al femore e abbiamo il “cedimento”.
Dopo qualche episodio di questo tipo il paziente impara a camminare con i muscoli flessori più tesi e sostituisce parzialmente la mancanza del legamento crociato anteriore con un compenso dinamico.
La lussazione della rotula:
un altro cedimento è quello legato alla lussazione della rotula: il quadricipite è il motore del ginocchio ed il principale stabilizzatore attivo, la rotula è il suo perno sulla faccia anteriore di questa articolazione.
Se la rotula si lussa (si sposta lateralmente fuori dall’articolazione), il ginocchio cede perché la sua forza di trazione è diretta lateralmente.
Le lesioni meniscali:
A volte sono delle piccole lesioni meniscali che si possono interporre nell’articolazione dando una sensazione di camminare su qualcosa che ceda, è come se dolorosamente si camminasse su dei sassolini. Qui il cedimento è dato più dal dolore che da problemi meccanici ma può esser molto doloroso.
I problemi neurologici:
Sono i nervi a comandare i muscoli dell’arto inferiore; ecco quindi che un danno a livello neurologico può dare cedimenti. Il caso più classico è quello di un ernia tra il terzo ed il quarto disco lombare che tocchi il nervo femorale, quello che comanda il quadricipite. Questo muscolo non riceve più un comando valido dal nervo e non si contrae quando serve dando sensazione di debolezza e cedimento.