L’importanza della qualità nell’esame di risonanza magnetica.
Quando inizio una visita una delle prime domande che faccio è:
“cosa ha? Di cosa soffre ?”…
La risposta è nell’80% dei casi “Ho con me la Risonanza!”.
La risonanza magnetica del ginocchio purtroppo non è la Bibbia e nemmeno un esame tanto preciso quindi la fede che i pazienti ripongono in quest’esame è eccessiva.
In primo luogo l’indicazione a sottoporsi alla RMN deve essere data da un medico e non da sé stessi. Esistono tutta una serie di altri parametri da valutare in un algoritmo di decisioni nella diagnosi di un problema di ginocchio, ad esempio fare una radiografia del ginocchio sotto carico ci permette di valutare l’assetto del ginocchio in condizioni di funzionamento normale, l’età ossea del ginocchio e la sua usura, pertanto è per me l’esame fondamentale di base.
Ma torniamo alla risonanza magnetica del ginocchio: tutti gli apparecchi sono uguali? Tutte le procedure sono uguali? Tutte le letture dell’esame (cioè i referti ) hanno lo stesso valore?
Innanzitutto esistono macchine a basso campo (prevalentemente Artroscan da 0,2 tesla) e macchine ad alto campo (da 1 o 1,5 tesla), è ovvio che le macchine a maggiore potenza potrebbero dire di più. Molte macchine a basso campo sono “dedicate” al ginocchio e in mani esperte possono dare ottimi risultati, purtroppo soffrono della necessità di continua e costosa manutenzione.
Qui veniamo al punto dolente: oggi sulle RMN di ginocchio si è scatenata una guerra dei prezzi che ha portato spesso il costo al pubblico anche sotto i 70 euro: meno di una buona radiografia. Il paziente non deve farsi convincere dal prezzo e dalla disponibilità rapida dell’esame a totale discapito della qualità; ad oggi, in una città come Roma, riscontro quasi sempre esami a quel prezzo con una qualità così bassa da non potersi definire attendibili né per il paziente né per il medico. La risonanza magnetica deve essere un esame di alta qualità, fatto da persone che si sono dedicate allo studio delle patologie del ginocchio e che conoscano quindi anche i disturbi oltre che le immagini.
E’ preferibile, se si hanno a disposizione, portare tutti gli esami ematici, per una visione globale del paziente. Quindi, quando un medico vi chiede cosa avete la risposta esatta è: “un dolore al ginocchio ….o altrove …ma non ho la risonanza magnetica!”