
“Il mio legamento” compie 20 anni…
Il 2022 è stato l’anno di un ventennale particolare e allo stesso tempo importante per la mia attività di ortopedico.
Nel settembre del 2002 pubblicavo la mia tecnica per la ricostruzione del legamento crociato anteriore con semitendinoso triplicato e fissazione Rigidfix.
I materiali erano prodotti dalla ditta MITEK (Depuy, J&J) che editava il tutto come guida chirurgica.
Quali erano le innovazioni: innanzitutto l’uso del tendine del semitendinoso che veniva intrecciato e usato per creare un neo legamento dalle caratteristiche meccaniche molto simili a quelle dell’originale.Un trapianto a 3 bande ha una resistenza del 210% rispetto all’originale con una elasticità molto simile.
Assieme a questa novità, c’era l’uso del sistema di fissazione Rigidfix, che per primo in Europa avevo cominciato ad usare a gennaio 2000, il quale mediante barrette di acido polilattico fissava il legamento nei fori femorale e tibiale.
Era un sistema totalmente innovativo che utilizzava una minima quantità di materiale, molto resistente ed estremamente preciso nell’applicazione.
Per molti anni ho portato questa tecnica in congressi ed ho fatto corsi per insegnarla a vari colleghi. Ho utilizzato questa tecnica fino al 2014 con ottimi risultati.
I pazienti sottoposti a questo intervento mi hanno sempre riferito di un ginocchio naturale e la maggior parte di loro è tornata allo sport allo stesso livello antecedente all’intervento. Molti dicono di essersi dimenticati di qual è il ginocchio operato.
Oggi usiamo un sistema leggermente diverso con il tendine del semitendinoso quadruplicato, con posizionamento anatomico e fissazione più robusta, seguendo i trend europei di chirurgia del ginocchio sulla ricostruzione del legamento crociato anteriore.