Intervento al crociato, domande frequenti
No: negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante nella terapia del dolore. L’anestesista può proporre diverse soluzioni antalgiche.
In generale i punti di sutura sono intradermici che si assorbono dopo qualche mese senza rimozione.
L’igiene personale è fondamentale, prima e dopo, per ridurre al minimo le infezioni: tuttavia è necessario proteggere le cicatrice per 15-20 giorni con un cerotto senza bagnare la zona operata.
In generale si riprende la guida tra il primo ed il secondo mese post-operatorio. Con la macchina con cambio automatico e la gamba operata è sinistra, la guida non crea i problemi.
L’instabilità del ginocchio dovuta all’assenza del legamento crociato anteriore provoca una rapida artrosi dovuta alla facilità con cui si verificano le frequenti distorsioni.
La durata dell’intervento dipende da numerose variabili.
In generale il tempo medio di degenza in ospedale è di circa 2 giorni. Il paziente può caricare la gamba operata e camminare con le stampelle già dal 1° giorno.
Dipende dal lavoro svolto: un lavoro sedentario in ufficio può essere ripreso dopo 7-10 giorni.
In generale se si ricostruisce il legamento crociato anteriore con tendine semitendinoso triplicato la cicatrice è più corta, ed è circa 3 centimetri. L’utilizzo del tendine rotuleo prevede la cicatrice anteriore che è lunga circa 8-10 centimetri.
In genere, per questo tipo di intervento, è ragionevole ritornare all’attività sportiva (calcio, basket, rugby) circa 8-9 mesi dopo l’intervento. Per attività sportive a livello amatoriale, che non inplichino importanti rotazioni del ginocchio, il ritorno alla pratica è già possibile dopo il 4° mese dall’intervento.